di Paolo Bertoli

In vista del congresso nazionale di ottobre a Milano L’ANDAF prepara le tesi su cui la categoria si confronterà: le sfide della tecnologia e della globalizzazione aprono opportunità e creano rischi, tutti da gestire

In occasione del 50° anniversario dalla costituzione dell’Associazione dei Direttori Amministrativi e Finanziari italiani è partita la macchina organizzativa per la preparazione del congresso nazionale 2018 che si terrà nel mese di ottobre a Milano. Il titolo scelto “Costruiamo oggi il successo di domani” offre un chiaro indizio delle tematiche e del taglio dell‘evento. Sarà infatti un laboratorio in cui si parlerà di futuro, o forse meglio dei molteplici “futuri” che si possono intravedere all’orizzonte. Si discuterà del grande cambiamento che vivono le nostre aziende e sarà analizzata, con autorevoli relatori, l’evoluzione dei modelli di business, della nuova finanza d’impresa, degli impatti organizzativi derivanti dalle nuove tecnologie, della necessità di strumenti di controllo più tempestivi e sofisticati, di pianificazione, di information & communication technology e, non ultimo, dei rischi dei manager, degli imprenditori e delle loro imprese.
I cambiamenti che stiamo vivendo e la velocità con cui intervengono nel nostro lavoro e nelle nostre imprese creano scenari continuamente diversi e limitano la capacità di pianificare. Equilibri mondiali in discussione, guerre economiche e purtroppo anche reali, leader politici che non sembrano comprendere l’estrema delicatezza e le possibili conseguenze delle loro decisioni, l’era del Web e le opportunità date dall’evoluzione tecnologica ma anche i problemi che possono nascere da un utilizzo improprio delle tecnologie, sono tutti fattori che singolarmente possono cambiare le cose, anche radicalmente.
Dobbiamo immaginare un mondo in cui la nostra auto si guida da sola, il nostro frigorifero fa la spesa e i robot lavorano al nostro fianco, il negozio da cui acquistiamo prodotti di consumo è a 10.000 km di distanza. I rapidi progressi nell’intelligenza artificiale stanno trasformando quel mondo nel nostro mondo. Ritornano attuali le parole del grande Lorenzo de’ Medici che 500 anni fa diceva… del doman non c’è certezza!
Sin dal tempo della rivoluzione industriale gli esperti, di anno in anno, predicono cambiamenti epocali. Tuttavia, la rivoluzione tecnologica dell’era del Web mostra una connotazione nuova rispetto al passato. La differenza è data dal ritmo di cambiamento: velocissimo, esponenziale, e di portata globale. Con tutta probabilità saranno disponibili e quindi usate (e talvolta abusate come già oggi accade) nuove potenti tecnologie in ogni campo di attività, di cui molte, già disponibili, attendono solo di essere applicate massivamente. Pensiamo ad esempio all’evoluzione delle sofisticate tecnologie basate sull’intelligenza artificiale che sono già oggi utilizzate per interpretare le parole che pronunciamo, riconoscere volti in mezzo alla folla, individuare cellule cancerogene, costruire armi intelligenti, stabilire forti legami e anche relazioni con i robot, sorvegliare automaticamente grandi quantità di materiali audiovisivi, raccogliere, tracciare e profilare dati personali fino al punto di consentire ad altri di conoscere come siamo, cosa facciamo, cosa vogliamo, forse meglio di noi stessi.
In questo contesto quali imprese sopravvivranno ai cambiamenti epocali che prevedibilmente vedremo in un arco temporale di soli 10/15 anni da oggi?
L’auspicio per i CFO è, con l’aiuto dei lavori congressuali, di delineare una più chiara visione del futuro per posizionare le loro imprese, in una condizione di sicurezza, nei vari scenari possibili e quindi dare risposta a questa domanda: “Cosa si può, o meglio si deve fare oggi per essere pronti ad affrontare il futuro?

Articolo pubblicato sulla rivista Economy di giugno 2018